social in down

di Adele Di Garbo

E se improvvisamente sparissero in un attimo tutti i social? Niente più Instagram, niente più Twitter, Whatsapp… niente più spunte blu.. niente più notifiche?

Viviamo in una parte del mondo ampiamente sviluppata, dove siamo tutti interconnessi costantemente senza limiti e trascorriamo la maggior parte del tempo a mettere like e a condividere stories.

Facile non accorgerci che siamo divorati da un sistema che lentamente ci provoca dipendenza, quindi non siamo più padroni del nostro tempo, ma siamo “vissuti” da esso. 

Infatti, quando i social sono andati in down, un anno fa, il meccanismo di costante connessione si è interrotto e di conseguenza ha scatenato il panico, milioni di persone in crisi per pagine che non si caricavano e messaggi che non si inviavano. Durante questo evento però, la maggior parte di noi non ha pensato di ottimizzare il tempo in modo costruttivo: leggere un libro, dedicare del tempo a se stessi e alla famiglia; azioni che purtroppo non tutti svolgono quotidianamente, perché divorati dai social. 

Guardando al passato, ai tempi dei nostri genitori, non c’era la possibilità di avere un’illimitata connessione, però bastava alzare la cornetta del telefono o incontrarsi direttamente sotto casa per potersi ritrovare e conversare. Invece adesso ci si incontra meno frequentemente e le relazioni spesso si evolvono a distanza. Riflettendo è paradossale pensare come ora la parola “connessione” sia così lontana dal suo concetto primordiale che ha come parole chiave “unione” e “relazione” , quando adesso invece rievoca uno stato di distacco. 

In conclusione basterebbe soltanto aprire gli occhi e capire che anche se i social non funzionano esistono altri mezzi per comunicare, basta solo digitare il numero e avviare la chiamata per avere una conversazione più significativa rispetto a dei messaggi anonimi e inespressivi. 

Inoltre è importante rammentare che oltre al mondo dei social, che ci proietta costantemente ciò che vogliamo vedere, ma che spesso non rappresenta la realtà, è importante curare le relazioni vere e trascorrere del tempo insieme. 

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