L’Amore

di Valentina Vignali

Febbraio, mese di San Valentino, dell’amore, dei fiori e cioccolatini, di coppie che riempiono ristoranti e di mille bigliettini con i cuoricini; eppure pochi, in mezzo a tutto questo frastuono alla ricerca del regalo migliore da fare al proprio partner, si sono realmente domandati se ciò che provano sia vero e puro. Ergo per cui io penso che prima di concentrarsi su inutili smancerie e futili regali, fatti solo per compiacere l’altro, si debba ragionare sui propri sentimenti e cercare di capire che cos’è l’Amore e se ciò che proviamo sia sincero o no. Quindi, che cos’è  l’amore? 

Compiendo una breve ricerca su internet sull’Amore troviamo come definizione che esso è

un sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.

L’Amore quindi è un sentimento che scaturisce da dentro di noi, esso non si può sforzare o comandare e per quanto una persona cerchi di controllarlo non ci riuscirà mai pienamente, poiché quando si accende quella fiamma inestinguibile di ardore e amore nel nostro petto difficilmente si spegne e sicuramente non sì può controllare. 

L’Amore è passione, follia, è colui che arriva d’improvviso e abbatte tutte le nostre difese, ci trasporta e ci fa sognare; l’Amore sono le farfalle nello stomaco, l’ansia che sale prima di vedere l’altro e che ti tiene sveglio di notte, è la preoccupazione di non essere abbastanza e il costante pensiero che forse lui o lei meriti qualcuno di migliore. L’amore non avvisa e anche se è scontata come frase, esso arriva quando meno te lo aspetti, quando avevi perso ormai ogni speranza e se ti trova non puoi più farne a meno. L’Amore ti tocca l’anima, ti colpisce la bellezza di un’altra persona sia fisica sia soprattutto interiore, tutti gli altri sentimenti svaniscono e le tue difese si vanificano e non ragioni più. L’Amore sono i piccoli gesti quotidiani, sono le carezze, la buonanotte prima di dormire e il buongiorno appena alzati, sono le mani che si cercano e si sfiorano anche in mezzo alla folla. L’Amore è un semplice messaggio con scritto “mi manchi” o “stavo pensando a te”, è una lettera contenente tutte quelle parole troppo difficili per essere dette ad alta voce, è un regalino preso solo perché “l’ho visto e mi ricordava te”. L’amore è tornare bambini, è scherzare, avere complicità, fidarsi l’uno dell’altro ed esserci anche nei momenti più brutti cercando di capire senza giudicare a priori.

L’amore sono i miei genitori che dopo vent’anni di matrimonio e qualche bisticcio si amano ancora come il primo giorno e accettano i reciproci difetti, è mio padre che le porta i fiori il quattordici Febbraio e mia mamma che gli scrive poesie.

L’Amore ci brucia da dentro e ci logora l’anima, spesso ci fa bene ed altre volte ci provoca un’immensa tristezza e dolore; quindi sì, l’amore non è perfetto, è anche sofferenza, fa male e cambia le persone. L’Amore colpisce tutti prima o poi, ma quello vero e autentico è un’eccezione, che spesso viene scambiato per semplice attrazione. L’amore si manifesta in tante forme;  proviamo amore per familiari, amici, fidanzati e anche animali.

Secondo i Greci, infatti, esistevano tre modi per identificare l’amore: “αγάπη” ovvero l’affezione verso un famigliare, un morto o una cosa; “έρως” passione e desiderio ardente di qualcuno, colui che ci scuote le membra come un vento potente e infine “ριλία” ovvero l’amore reciproco, che comporta un patto come tra amici o alleati. 

Quindi concludendo l’Amore, in tutte le sue forme, è altruismo, mettere il bene dell’altro prima del proprio e cercare di migliorarsi giorno per giorno, perché non bisogna cercare le persone che ti lasciano con la scusa che meriti qualcuno di migliore, ma quelle che sono disposte a cambiare, entro certi limiti, per te.

Cercate una persona quindi che vi ami davvero e che ve lo dimostri non solo a parole, ma anche con i fatti giorno per giorno. Mettetevi in gioco, perché per provare questo sentimento bisogna essere coraggiosi e pronti anche a soffrire in certi casi. L’amore è un’arma a doppio taglio, ci può donare un’immensa gioia, ma anche un’infinita tristezza. Anche se può fare male ne varrà sempre la pena, quindi amate e lasciatevi amare.

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